Chimica coatta

Argento, senza oro e manco mirra

Ag – 47, argento

Dar Greco àrghyros, che nun è er novo piatto der greco der Pigneto ma significa “bianco, splendente”, sto highlander da’a tavola periodica cia na storia lunga tipo la carriera de Plutone Aldair: li Sumeri, quelli che vivevano nel Sussidiario, lo usavano come abbellimento pe’e tombe, i romani come moneta de tutto l’impero, che bitcoin scansete propio, poi co la rivoluzione industriale vie’ utilizzato ne l’industria elettrica e chimica perché è un conduttore da paura mejo de Ale “X Fatton” Cattelan.
Pensa che è così coatto che l’Argentina e il suo fiume Rio de la Plata (quella de Plata o Plomo) se chiamano così proprio pe li giacimenti d’argento!

Se lo ammischi con gli elementi da’a penultima colonna da’a tavola (gli alogeni), ce fai composti sensibili a’a lusce, che so composti “fotosensibili” un po’ come le svedesi quanno vanno a Ostia.
E ce lo sai chi adora l’argento e li composti fotosensibili? Gli Hypster co la Reflex! No te, che te fai le foto cor cellulare pe istagram co i filtri e gli hashtag pe acchiappa deppiù! Pe quelle al massimo devi ringrazia l’argento che ce sta nei circuiti e ne’e batterie. Li composti fotosensibili so quelli dei rullini che si sviluppano in camera oscura, quelli delle foto de na vorta, quelle analogiche, quelle che se aprivi pe sbaglio er rullino dicevi popo ciaone a tutte le foto de gruppo der viaggio a Sperlonga, artro che CLAUD.

Senza argento, niente foto, film, Hollywood, Netflix.
Er panico vero che tipo ce toccava parla’ coi laziali.


La Scienza Coatta e gli amici chimici, a volte Plata a volte Plomo

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