Non tutti ne sono a conoscenza, ma esiste un bonus specifico per chi è in difficolltà in estate, ecco quali sono i requisiti necessari per ottenerlo.
In un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui ci si trova alle prese con conti da pagare di ogni tipo e aumenti che riguardano ogni settore, è davvero difficile trovare qualcuno che non arrivi stremato alla fine del mese. La situazione si complica evidentemente se dovessero emergere delle spese impreviste, a cui non si può soprassedere, generando così ulteriore preoccupazione. È proprio per questo che non si può che tirare un sospiro di sollievo se si scopre di avere diritto a un bonus, anche magari di lieve entità, ma utile per sentirsi più leggero.
Come è facile immaginare, questo tipo di incentivi è disponibile solo per determinate categorie di persone, spesso ristrette, per questo è bene essere a conoscenza di quali siano le caratteristiche necessarie per poterne fare richiesta (raramente scatta in automatico). Attualmente ne è disponibile uno che può rivelarsi davvero congeniale per tutti, ma di cui si è parlato davvero poco.
Pur non essendo qualcosa di risolutivo, i bonus che vengono istituiti possono rappresentare una boccata d’ossigeno per molti, cosa che potrà accadere anche per questa ultima agevolazione introdotta per aiutare chi si trova in difficoltà in questo periodo estivo. Si tratta, in realtà, di una misura volta a dare sostegno a una specifica categoria di cittadini, ovvero chi non è più giovanissimo, non a caso può essere ribattezzato come Bonus Anziani.
Al momento il contributo è accessibile in via sperimentale per quest’anno e per il prossimo, con un valore di 850 euro al mese ed è pensato per compensare l’indennità di accompagnamento, così da poter permettere alle persone disabili di restare nel loro domicilio e di non dover ricorrere necessariamente al ricovero in RSA. Queste strutture, infatti, sono spesso costose e non accessibili a tutti.
A poterlo richiedere sono gli utenti che hanno almeno 80 anni, un valore ISEE non superiore a 6 mila euro, un livello di bisogno assistenziale gravissimo, accertato dall’Inps sulla base delle informazioni sanitarie a disposizione e delle indicazioni fornite dalla commissione tecnica e scientifica di cui al d.m. 155/2024, oltre a essere già titolari dell’assegno di accompagnamento o dei requisiti per vedersi riconoscere tale beneficio.
Tra le caratteristiche da cui non si può prescindere, come precisato dall’ente di previdenza, c’è appunto la disabilità gravissima, che può riferirsi a vari tipi di condizione. È il caso di persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita, in stato di demenza, in coma o in stato vegetativo, con lesioni spinali, con gravissima compromissione motoria derivante da patologia neurologica o muscolare, con diagnosi di ritardo mentale grave o profondo, con deprivazione sensoriale complessa o con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico.
Se si vuole presentare istanza per ottenere il bonus è indispensabile dimostrare il requisito sociale di valutazione del bisogno assistenziale gravissimo, che può essere dimostrato attraverso l’assegnazione di un punteggio base pari a 8 alle domande di un questionario inerenti le condizioni dell’anziano dal punto di vista sociale, assistenziale, economico e sanitario. Se si rientra in questi parametri si deve procedere attraverso il sito dell’INPS dal primo giorno del mese di perfezionamento del requisito anagrafico degli 80 anni. Si deve effettuare la procedura entro il 31 dicembre 2026.
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