La formazione di onde quadrate è un fenomeno insolito e dall’aspetto affascinante, ma attenzione perché sono molto pericolose e una delle principali cause di annegamento in mare.
Quando arriva l’estate il richiamo del mare si fa sempre più forte ogni giorno che passa. L’idea di poter passare una giornata sulla spiaggia e di poter fare una nuotata rigenerante si fissa nel cervello come un trauma infantile, spingendo chiunque a desiderare l’arrivo delle ferie o del fine settimana per poter soddisfare quello che è più di un semplice desiderio, è quasi un bisogno innato, soprattutto per chi è nato e cresciuto in zone marittime.
La situazione ideale per quando si è in cerca di relax è che il mare sia piatto come una tavola, che consenta dunque di stare in riva senza dover continuamente compensare la posizione del corpo quando le onde s’infrangono sulla battigia e di nuotare senza che le correnti rendano l’escursione a largo faticosa e pericolosa per chi non ha esperienza.
Certo, le onde possono essere affascinanti per grandi e piccini. Possono indurre la voglia di giocare a riva ma anche quella di dedicarsi a degli sport tipicamente estivi che richiedono l’ausilio delle correnti come il surf, il kite surf e via dicendo. In questi casi bisogna sempre essere in compagnia di persone che hanno esperienza e che riescono a capire quando le condizioni del mare sono innocue nonostante questo sia lievemente agitato.
Un fenomeno che potrebbe attrarre i bagnanti, anche perché non frequente dalle nostre parti, è la formazione di onde quadrate. Solitamente le onde tendono ad essere lineari, a creare un muro d’acqua che si abbassa sempre più in prossimità del punto in cui va ad infrangersi (non necessariamente l’onda ha la forza di arrivare sino alla riva).
In casi normali bisogna sempre assicurarsi di non trovarsi all’interno della risacca dell’onda, poiché in quel caso la forza della corrente tende a risucchiare qualsiasi cosa si trovi in prossimità verso il basso, dunque a trascinare sott’acqua il bagnante. Più forte è l’onda e più difficile è contrastare questa forza.
Nel caso delle onde quadrate il problema è più difficile da affrontare, queste infatti si formano quando due sistemi meteorologici di onde vanno a scontrarsi il che crea una situazione di enorme pericolo per il bagnante che può essere trascinato dalle risacche in una specie di vortice che lo trattiene sott’acqua.
Nemmeno i nuotatori più esperti sono in grado di affrontare una simile situazione senza correre pericoli, il che sottolinea quanto sia pericoloso stare in mare con simili condizioni, e quanto sia prioritario raggiungere la spiaggia ed evitare di fare il bagno finché persiste.
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