Pensi che non ci sia modo di aggirare la Legge Fornero? Ebbene sbagli: ti svelo una strada assolutamente legale per lasciare il lavoro addirittura 7 anni prima.
Dal 2012 in avanti l’Universo delle pensioni è regolato dalla Legge Fornero la quale ha stabilito che, per accedere alla pensione, è necessario soddisfare un requisito anagrafico e uno in contributivo. In parole semplici, ad oggi, per poter ricevere la pensione bisogna avere almeno 67 anni di età e non meno di 20 anni di contributi.

Un’età pensionabile spostata così in avanti non piace ai lavoratori e non fa bene nemmeno al mondo del lavoro stesso in quanto non agevola il ricambio generazionale nelle aziende. Esistono modi per accedere alla pensione con qualche anno di anticipo? Sì, le misure non mancano ma il guaio è che molte chiedono di aver maturato moltissimi contributi.
Altre, invece, si rivolgono soltanto a categorie specifiche e non a tutti. C’è una strada poco conosciuta che, invece, presenta parecchi vantaggi: consente di uscire dal lavoro addirittura 7 anni prima, cioè anche a solo 60 anni. Inoltre, a differenza di altre opzioni, non è prevista alcuna riduzione dell’assegno. Nel prossimo paragrafo vediamo di cosa si tratta.
Puoi andare in pensione 7 anni prima: ecco come
Non devi aspettare necessariamente i 67 anni per dire addio all’ufficio: ora c’è un modo per accedere alla pensione con ben 7 anni di anticipo e senza alcuna penalizzazione sull’assegno previdenziale. Vediamo subito come fare.

Come puntualizzato nel paragrafo precedente, le misure di pensione anticipata, di sicuro, in Italia non mancano. Il problema è che spesso non sono fruibili da tutti. Pensiamo, ad esempio, a Quota 41 o ad Ape sociale o a Opzione donna: misure che si rivolgono solo a categorie ben specifiche.
Quota 103, invece, si rivolge a tutti, ma comporta il ricalcolo interamente contributivo dell’assegno con perdite che possono arrivare anche al 30% ogni mese. La pensione anticipata ordinaria, infine, chiede di avere alle spalle minimo 42 anni e 10 mesi di contributi. C’è una strada che, invece, non presenta nessuno di questi problemi e ti permette di lasciare il lavoro anche a solo 60 anni: si tratta dell’Isopensione.
L’Isopensione consiste in una specie di “assegno ponte”: tu puoi lasciare il lavoro fino a 7 anni prima rispetto all’età pensionabile ma, in queto lasso temporale, l’assegno ti verrà pagato non dall’Inps ma dalla tua ex azienda. Solo al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia allora sarà l’Inps a pagare.
Questa strada non è percorribile da tutti ma solo dai lavoratori al servizio per aziende che hanno problemi di esubero e con almeno 15 dipendenti. Pochi ne fruiscono per un motivo molto semplice: non tutti i datori di lavoro sono disposti a farsi carico per 7 anni di un assegno corrisposto ad un ex dipendente. Inoltre è sempre necessario un accordo con i sindacati.